Caorle, situata tra Venezia e Trieste, con i suoi 15 chilometri di finissima sabbia, offre un campionario di suggestiva bellezza e strutture di accoglienza in grado di soddisfare ogni esigenza.
La Caorle vecchia con il suo antico borgo di pescatori, rimasto inalterato nel tempo, con la Cattedrale romanico bizantina ed il monumentale Campanile cilindrico è il simbolo di una tradizione antica e perenne.
Le sue origini sono certamente legate all’epoca romana, come testimoniano i numerosi reperti ritrovati in città e nell’ immediato entroterra. Assume importanza per la vicinanza a Concordia e per essere il suo porto di riferimento, cui era collegata attraverso il Lemene. Crebbe proprio grazie alla fuga delle popolazioni concordiesi che - analogamente a quanto sarebbe accaduto qualche decennio dopo a Rialto (Venezia) - per sfuggire alle invasioni barbariche si rifugiarono nei luoghi costieri, difesi dalle paludi e dal mare.
Da questo momento il legame di Caorle con le altre città del litorale ed in particolare con quella che diventerà Venezia divenne indissolubile, e progressivamente complementare nelle vicissitudini storiche della Serenissima.
L’economia di Caorle fu basata sullo sfruttamento della pesca, sia in valle che in mare, e a questo tipo di economia storica fu legata la cittadina e le sue alterne fortune.
L'arenile di Caorle si snoda su 18 chilometri di sabbia dorata finissima, partendo dalla Spiaggia di Levante per incontrare quella di Ponente, ambedue adiacenti al centro storico, prosegue con la spiaggia di Porto S.Margherita, dalla vocazione nautica e si chiude con quella di Duna Verde, città giardino.
Offre una vasta scelta di stabilimenti balneari, la maggior parte dei quali attrezzati con campi da beachvolley e bocce su sabbia.
Su tutte le spiagge vengono organizzati giochi per bambini, tornei di beachvolley e di bocce e corsi di surf. Tutti gli alberghi dispongono di spiaggia privata, attrezzate con ombrelloni, lettini di sole e cabine, compresa nel prezzo.
Non si può lasciare Caorle, senza prima avere visto la laguna, luogo tanto caro al celebre scrittore Ernest Hemingway.
Un ambiente ancora incontaminato dove il tempo scorre lento, silenzioso e si possono ammirare ed ascoltare i molti uccelli che nidificano in questa zona. Potete salire a bordo delle motonavi che tutti i giorni partono dal porto peschereccio del paese e attraversano le stesse vie d’acqua percorse dai pescatori per raggiungere i “casoni“: costruzioni tipiche in canne di palude, un tempo adibite ad abitazione per le famiglie dei pescatori che qui dimoravano nei lunghi periodi di pesca.
Il mezzo più idoneo per visitare la laguna è senza dubbio la barca che permette di addentrarsi in questo fitto reticolo di canali e specchi d’acqua per godere del silenzio e dei suoni della natura, nonché osservare da vicino questa complessa maglia che l’acqua crea con i suoi flussi scanditi dal ritmo lento e regolare della marea. Potete visitare questi luoghi anche in bicicletta grazie ai percorsi ciclabili che attraversano tutta la zona della Valle Vecchia, più nota come “Brussa“. Si tratta di un vero gioiello naturalistico che potete ammirare percorrendo un sentiero di 12 km che si snoda al suo interno, opportunamente dotato di segnaletica. Avrete modo di visitare i casoni , il porto di Falconera, una delle poche zone di laguna aperta, ancora esistenti, frequentata da molti uccelli di palude, nonché la vasta pineta che si estende alle spalle del litorale di Valle Vecchia, ultimo tratto di spiaggia non urbanizzato della costa veneziana, con le sue tipiche dune naturali e la vegetazione arborea, dove le tartarughe marine vanno ancor oggi a deporre le loro uova. Il periodo migliore per effettuare un’escursione, in mountain-bike o a cavallo, è la stagione autunnale e primaverile, quando la vegetazione con le sue infinite sfumature di colori regala paesaggi da sogno.
Caorle, situata tra Venezia e Trieste, con i suoi 15 chilometri di finissima sabbia, offre un campionario di suggestiva bellezza e strutture di accoglienza in grado di soddisfare ogni esigenza.
La Caorle vecchia con il suo antico borgo di pescatori, rimasto inalterato nel tempo, con la Cattedrale romanico bizantina ed il monumentale Campanile cilindrico è il simbolo di una tradizione antica e perenne.
Le sue origini sono certamente legate all’epoca romana, come testimoniano i numerosi reperti ritrovati in città e nell’ immediato entroterra. Assume importanza per la vicinanza a Concordia e per essere il suo porto di riferimento, cui era collegata attraverso il Lemene. Crebbe proprio grazie alla fuga delle popolazioni concordiesi che - analogamente a quanto sarebbe accaduto qualche decennio dopo a Rialto (Venezia) - per sfuggire alle invasioni barbariche si rifugiarono nei luoghi costieri, difesi dalle paludi e dal mare.
Da questo momento il legame di Caorle con le altre città del litorale ed in particolare con quella che diventerà Venezia divenne indissolubile, e progressivamente complementare nelle vicissitudini storiche della Serenissima.
L’economia di Caorle fu basata sullo sfruttamento della pesca, sia in valle che in mare, e a questo tipo di economia storica fu legata la cittadina e le sue alterne fortune.